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NEWS
Nuove detrazioni fiscali al 65%
  05/07/2013
 



L’Enea ha messo online il sito per la trasmissione dei documenti richiesti per accedere alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, aggiornato alla nuova percentuale del 65% (ex 55%) introdotta dal DL 63/2013.

La nuova percentuale del 65% si applica alle spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del DL 63/2013); restano confermati i limiti di detrazione già previsti per i diversi interventi e le procedure da seguire per accedere agli incentivi.
Ricordiamo che i privati potranno usufruire della detrazione del 65% dal 1° luglio 2013 al 31 dicembre 2013. I condomìni - per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio - avranno tempo dal 1° luglio 2013 al 30 giugno 2014.

La detrazione del 65% è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Restano confermati i tetti massimi degli importi da portare in detrazione (100.000 euro per la riqualificazione energetica globale, 60.000 euro per interventi sull’involucro e pannelli solari, 30.000 per le caldaie a condensazione). L’aumento da 55% a 65% della percentuale di detrazione fa, di conseguenza, scendere il limite massimo del costo complessivo dell’intervento.

Le tipologie di interventi che accedono alla detrazione sono:
- interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti (comma 344 della Finanziaria 2007);
- interventi sugli involucri degli edifici (strutture opache e infissi) - (comma 345);
- installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma 346);
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione (comma 347).

In sede di conversione il legge, il Senato ha reintrodotto la possibilità di detrarre le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e le spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria


Fonte - Edilportale